Genocidio Armeno

La foto mostra un funzionario turco che mostra del pane a degli Armeni in fin di vita durante il genocidio armeno.
La data di inizio del genocidio è convenzionalmente considerata il 24 aprile 1915, giorno in cui le autorità ottomane hanno arrestato circa 250 intellettuali armeni e leader comunitari a Costantinopoli.
Il genocidio armeno conosciuto anche come l'Olocausto armeno e tra gli armeni conosciuto come il Grande Crimine è stato lo sterminio sistematico operato dal governo ottomano sulle minoranze armene nella loro patria storica, territorio che costituisce la Repubblica di Turchia attuale.
Si è svolta durante e dopo la prima guerra mondiale ed è stata attuata in due fasi: l'uccisione della popolazione maschile attraverso il massacro e i lavori forzati e la deportazione di donne, bambini, anziani e infermi nel deserto siriano.
Il numero totale di persone uccise è stato stimato tra 1 e 1,5 milioni, ancora oggi, quasi un secolo dopo, il fiume Eufrate è pieno di ossa di morti armeni.
È riconosciuto come uno dei primi genocidi moderni ed è il secondo caso di genocidio più studiato dopo l'Olocausto. Il termine genocidio fu coniato da Rapael Lemki per descrivere questi eventi.
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.