L’infanzia di Elvis Presley

Elvis Aaron Presley nacque l'8 gennaio 1935, nella città di Tupelo, nello Stato del Mississippi e sopravvisse al gemello, Jessie Garon Presley, che morì appena nato.
Con i suoi capelli biondi (ebbene sì era castano chiaro e per tutta la vita utilizzava come tinta il Miss Clairol 51 D, Black Velvet e colorava anche le ciglia degli occhi cosa che gli portò seri problemi di salute) l'infanzia del futuro cantante fu povera e disagiata ma, come lui racconterà spesso, i suoi genitori colmarono le carenze che all'epoca lo affliggevano facendolo oggetto di molto affetto.
A soli due anni mostrò il suo talento durante una funzione religiosa delle Assemblee di Dio americane, che i suoi genitori frequentavano assiduamente, scappando da sua madre e iniziando a cantare con il coro.
A 11 anni, nel 1946, Elvis ricevette in regalo dai genitori una chitarra (avrebbe voluto una bicicletta, ma fortunatamente per noi, i suoi genitori non se la potevano permettere e così optarono per una sei corde), tramite la quale imparò da solo i primi rudimenti musicali cercando di riprodurre ciò che ascoltava dalla radio, e diventò “Elvis”.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.