La leggenda di Johan Cruiff

Amsterdam. Prima metà degli anni ’50.
Una bella signora bionda si presenta ad un colloquio di lavoro.
Questa signora si chiama Nel Draajier ed ha appena perso marito, casa e lavoro: il primo per colpa di un attacco cardiaco, il secondo ed il terzo per motivi economici. Il colloquio si sostiene all’interno dello studio del vicepresidente della maggiore società calcistica della capitale olandese, l’Ajax.
L’incontro va a buon fine e la signora viene assunta a lavorare come donna delle pulizie presso lo stadio dei “Lancieri”.
“Scusate,avrei una richiesta,se non le dispiace..”
“Mi dica signora”,risponde il vicepresidente”
“Potrei portare con me mio figlio? Non mi va che resti da solo mentre lavoro. Magari fategli fare qualcosa anche a lui”.
“Certo, vedrò che posso fare. Come ha detto che si chiama?”
“Si chiama Johan. Johan Crujiff”.
Il resto è storia
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.