Mike Tyson e il morso all’orecchio di Evander Holyfield

Las Vegas, 28 giugno 1997. Mike Tyson, ex campione del mondo dei pesi massimi, sfida Evander Holyfield.
Nel terzo round Tyson morse l’orecchio dell’avversario, staccandogli buona parte della cartilagine. Iron Mike fu squalificato per un anno e costretto a pagare una multa di 3 milioni di dollari.
"Staccai l'orecchio a Holyfield, in realtà avrei voluto ucciderlo": con queste parole l'ex campione dei pesi massimi di pugilato Mike Tyson raccontò di quel terribile episodio.
Tyson spiegò che era molto arrabbiato perchè l'avversario lo aveva colpito con delle testate, e quindi voleva rivalersi su di lui in ogni modo.
Dopo il morso, l'incontoro fu sospeso, scoppiò una rissa sul ring ma anche tra il pubblico e in strada tra gli amici e sostenitori dei due pugili.
“Qualcuno gettò persino una testa di pesce. E la cosa è proseguita con una aggressione agli uomini della sorveglianza. Alla fine, ho fumato dell'erba e bevuto del liquore prima di andare a dormire. Fuori dall'Mgm c'era una gigantesca rissa".
Tyson e Holyfield anni dopo hanno fatto pace.
Tante, troppe inesattezze in questo articoletto!
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.