Luciano Gattinoni, quando un paese non riconosce le sue eccellenze

Luciano Gattinoni, grande esperto di anestesia e rianimazione, tra i migliori ricercatori al mondo. I suoi studi sulla prone position per i pazienti con sindrome respiratorie acute hanno dato lustro mondiale al Professore e ha permesso nuove metodologie innovative.
Gattinoni ha formato quelli che oggi sono le eccellenze mondiali nel suo settore, tutti i suoi studenti lo descrivono come una persona appassionata, entusiasta del suo lavoro e un luminare di incredibile preparazione.
Lo scienziato nel 2001, rassegna le dimissioni da direttore scientifico del Policlinico di Milano poiché il messaggio ricevuto dalla politica è chiaro : "Secondo me deve essere un manager e non uno scienziato".
Gattinoni è dall'altra parte del mondo, in Sudamerica, per un ciclo di conferenze. Lui non è un manager, bensì uno scienziato di prestigio mondiale. Torna a Milano, apre il pacco dei giornali arretrati e fa un salto sulla sedia.
Gattinoni non ci pensa sopra due volte, prende la carta da lettere e scrive la sue dimissioni da direttore scientifico del Policlinico milanese.
Le motivazioni sono lampanti: "Ho letto una dichiarazione del neoministro della Sanità sulle caratteristiche di un direttore scientifico: non uno scienziato ma un gestore. Poichè tale visione non corrisponde a quanto richiesto a livello internazionale e nazionale per dirigere un istituto scientifico, ovvero essere innanzitutto, come requisito base, uno scienziato, e non riconoscendomi nei desiderata del ministro, rassegno le mie dimissioni irrevocabili"
(1 luglio 2001)
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.