Si laurea la prima donna in Italia

Ernestine Puritz-Manassé è stata la prima donna laureata in Italia dopo la nascita dello stato unitario, conseguendo nel 1877 la laurea in medicina e chirurgia presso l'Istituto di Studi Superiori Fiorentino.
Nata in una famiglia ebrea originaria di Odessa, iniziò gli studi di medicina all'Università di Zurigo, perché in quegli anni l'università in Russia era interdetta alle donne. Nel 1872 si trasferì a Pisa, dove proseguì gli studi per tre anni, mentre frequentò gli ultimi due anni di specializzazione a Firenze. Prese in seguito il cognome del marito, l'avvocato Giacomo Paper.
Nel 1878 aprì uno studio medico dove curava le malattie delle donne e dei bambini.
Questa attività era ritenuta più accettabile rispetto ad altre branche della medicina in quanto la cura dei bambini appariva come il proseguimento delle cure materne e le visite ginecologiche da parte di una donna potevano suscitare meno disagio. Queste considerazioni resero accettabili gli studi medici delle donne, nonostante l’opposizione di coloro che ritenevano il loro cervello troppo piccolo, quindi inadatto per studi scientifici, e troppo alta la loro emotività per reggere la vista del sangue.
Ovviamente le cose per le donne non erano comunque facili e, prima di arrivare alla laurea, dovevano affrontare numerosi ostacoli.
Uno dei problemi che rileva in Italia è che per iscriversi all’università bisognava avere la licenza liceale, ma non esistevano licei misti. Da qui il suo impegno in un comitato per la raccolta di fondi per l’apertura di un liceo femminile a Firenze.
Si ricorda che ebbe tra i suoi pazienti anche i fratelli Rosselli.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.