Enigma del quadrato di Sator

Sator, Arepo, Tenet, Opera, Rotas: sono cinque parole che costituiscono uno degli enigmi più antichi e studiati tra quelli conosciuti, noto come il quadrato Sator.
La peculiarità delle parole è che, oltre a essere palindrome, se disposte nel quadrato si possono leggere anche in verticale, oltre che da sinistra a destra, dal basso verso l’alto, senza che la frase muti di significato, sfruttando la simmetria al centro del quadrato sulla lettera N, talvolta scritta al contrario.
Questo misterioso puzzle è una ricorrente iscrizione latina che è possibile trovare in molti luoghi e che risalgono a periodi cronologicamente molto disparati: per esempio ne abbiamo uno in un blocco di marmo che compone la facciata del Duomo di Siena, ma anche nella cripta di Santa Maria Maggiore a Roma, nelle rovine romane inglesi di Circenster, nella basilica di Santiago de Compostela, a san Vitale in Svizzera e in molti altri posti anche meno noti, tanto che mappare la presenza delle iscrizioni in maniera completa non è ancora riuscito.
Fino a ora la più antica testimonianza è attestata tra le rovine di Pompei, quindi sicuramente antecedente al 79 d.c., ma ci sono esemplari molto antichianche nell’attuale Siria, a Duraeuropos, una piccola città sull’Eufrate.
Escluso il significato letterale nei secoli si sono cercate varie spiegazioni, da quella cristiana alla ricerca del Sacro Graal, da quella satanista a quella sui templari. Rimane un mistero custodito nelle rovine antiche.
Mi sarebbe piaciuto vederlo... sono nata a Luzzara nel 1947 e il mio primo ricordo è l'alluvione del 1951.
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Il più grande assassino e genocida della storia.Hitler al confronto distribuiva cioccolatini nei campi di sterminio.
Orribile !!!
Va ricordato che con questa spietata e criminale operazione, finalizzata al nutrimento degli addetti alla trasformazione della Russia da area ad economia agricola ad Area ad economia industriale. La Russia, sotto il dominio degli zar era rimasta indietro di centinaia di anni.
I nefasti effetti dell’immobilismo per la conservazione del potere e la corruzione spiegano senza ovviamente minimamente giustificare questi orrori.
Prima o poi la storia presenta il conto.
Purtroppo però spesso lo pagano le vittime.
In questo caso donne, bambini, vecchi.
Gli uomini erano stati deportati nelle aree dove si lavorava, naturalmente erano lavori forzati.
Bella coppietta Stalin e Hitler, ognuno con le sue buone azioni.
Bah, meglio non pensarci troppo.