Omicidi di stato in Russia - Politkovskaja

E' il 7 Ottobre 2006, Anna Politkovskaja, giornalista molto famosa in Russia per le sue condanne verso l'Esercito e il Governo Russo per il non rispetto dimostrato dei diritti civili e dello stato di diritto, sia in Russia che in Cecenia sta rientrando a casa.
Deve fare gli ultimi ritocchi all'articolo che uscirà a breve sulle torture commesse dalle forze di sicurezza cecene legate al Primo Ministro Ramsan Kadyrov.
Anna entra in ascensore, sente qualcun'altro avvicinarsi, si gira: tre colpi di pistola da brevissima distanza la raggiungono al corpo e uno alla testa.
Anna muore per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sua opposizione al Presidente Vladimir Putin. In molti non hanno dubbi sul nome del mandante.
Putin affermò nei giorni seguenti che l'omicidio fu portato a termine dai suoi stessi oppositori per screditarlo. Il colpevole non verrà mai trovato.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.