Frasi celebri di Woody Allen sulla psicoanalisi

“Ci tengo molto al mio orologio. Me l’ha venduto mio padre sul letto di morte!”
“Oh, sei in analisi”. Sì da 15 anni”. “15 anni? “. “Sì, adesso gli do un altro anno di tempo e poi vado a Lourdes”.
“La psicanalisi è un mito tenuto in vita dall’industria dei divani.”
“Ero molto depresso, in quel periodo. Intendevo uccidermi ma, come ho già detto, ero in analisi, e i freudiani sono molto severi al riguardo, ti fanno pagare le sedute che perdi.”
“Quando ho detto al mio psicanalista che cominciavo ad avere tendenze suicide, mi ha replicato che da quel momento dovevo pagarlo in anticipo.”
“Woody dalla psicanalista: “Direi che la mia paranoia è in fase calante. Continuo a credere che la gente mi segua… ma adesso ho l’impressione che lo faccia senza un vero interesse”.”
“Lo psichiatra è un tizio che vi fa un sacco di domande costose che vostra moglie vi fa gratis.”
“La mia rottura con Freud è avvenuta sulla questione dell’invidia del pene, lui credeva che fosse limitata alle donne.”
“Non sarai mai solo con la schizofrenia”
“Se sei in contatto con Freud, fatti ridare i miei soldi!”
“I miei film sono una forma di psicoanalisi, salvo che vengo pagato io, e questo cambia tutto!”
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.