Frasi Celebri Stephen Hawking

Frasi Celebri del fisico teorico Stephen Hawking:
“Grazie al modello matematico posso dirvi Come è nato l'universo: non chiedetemi il Perché”
"Cerca di dare un senso a quello che vedi e chiediti quello che fa vivere l'universo. Sii curioso"
"Le mie aspettative si ridussero a zero quando avevo 21 anni.Tutto il resto da allora è stato un 'bonus'"
"Sono sicuro che la mia disabilità ha qualcosa a che fare con la mia celebrità. La gente è affascinata dal contrasto tra le mie capacità fisiche molto limitate e la natura estremamente ampia dell'universo che studio".
"Ho vissuto con la prospettiva di una morte prematura negli ultimi 49 anni. Non ho paura della morte, ma non ho fretta di morire. Ho così tante cose da fare ancora..."
"Il mio obiettivo è semplice: una comprensione completa dell'universo, perché è così com'è e perché esiste"
“Siamo solo una razza avanzata di scimmie su un pianeta minore di una stella di media grandezza. Ma possiamo capire l'universo. E questo ci rende molto speciali.”
"Credo che la spiegazione più semplice sia che non c'è Dio. Nessuno ha creato l'universo e nessuno dirige il nostro destino".
"Le forme primitive di intelligenza artificiale che abbiamo già sono state molto utili. Ma credo che lo sviluppo di un'intelligenza artificiale completa potrebbe mettere fine al genere umano"
"La vita sarebbe tragica se non fosse divertente"
"Le persone che si vantano del loro QI sono dei perdenti"
Tante, troppe inesattezze in questo articoletto!
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.