Jean-Paul Sartre, nel 1977 la sua visione dell’Unione Europea

Jean-Paul Sartre, scrittore e filosofo francese padre dell'esistenzialismo. Ecco cosa scriveva nel 1977 sulla vera natura di quella che diventerà l'Unione europea che già prima di nascere mostrava il suo peccato originale.
"L'Europa che ci presentano signori Carter Schmidt, Giscard e Andreotti non ha alcun rapporto con l'internazionalismo proletario, è estranea all'Europa dei lavoratori che per un secolo è stata l'ideale del movimento operaio occidentale.
Trovo ridicolo questo entusiasmo per le elezioni europee e l'Unione economica. Alla fine tutto si ridurrà ad un'egemonia della Germania, e per un po' della Francia, con i paesi del sud eternamente vessati e gli inglesi che saranno vinti dalla propria spocchia, pronti a farsi un mercato proprio".
Penso che questa poesia sia davvero molto significativa. Simboleggia il valore della donna ... donna forte, intelligente ecc. ecc. complimenti all'autrice della poesia
Bellissimo articolo. Inesatto pero' dire che si e' diplomato a Venezia. Straulino si e' diplomato presso l' Istituto Nautico Nazario Sauro di Lussimpiccolo, sua terra nativa.
Ciao!
Articolo interessante però ho una curiosità a riguardo: è una tua personale interpretazione dell’ opera, oppure è il riassunto di qualche fonte attendibile?
Nel caso fosse la seconda, potresti citare le fonti? Grazie :)