Etimologia della frase: Salvato dalla campanella

Probabilmente vi sara' capitato di sentire il detto "salvato dalla campanella" e forse vi sarete chiesti come sia nato.
Si tratta di un detto britannico, poi tradotto in Italiano, "Saved by the bell" con due spiegazioni: una "sportiva" ed una un po' "horror".
Secondo la prima il detto deriverebbe dal gergo del pugilato, dove la fine di un"round" viene segnalata dal suono di una campanella e quindi si viene "salvati dalla campanella" nel caso in cui l'avversario ti stia mettendo ko.
La seconda interpretazione invece richiede il racconto di una storia un po' horror. Pare che nella Gran Bretagna del 1500 si fosse diffusa una strana malattia che faceva cadere le vittime in uno stato di "morte apparente" in cui il battito del cuore rallentava fino a fermarsi e il respiro cessava.
Cosi', dal giudizio che se ne poteva trarre con i mezzi e le conoscenze mediche dell'epoca, le persone venivano dichiarate morte e seppellite. Tempo dopo, quando per mancanza di spazio nei cimiteri, fu necessario sostituere le vecchie ossa con cadaveri "nuovi", si scopri' che molte delle bare riportavano dei segni di graffi dall'interno, come se qualcuno fosse stato sepolto ancora vivo.Per evitare che si verificassero ancora episodi simili, si escogito' il sistema di legare il polso del cadavere ad una campanella e di fare in modo che ci fosse un guardiano sempre vigile sul luogo e pronto ad intervenire al primo segnale.Un' ipotesi un tantino surreale, ma qualcuno la ritiene valida.
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.