Emanuela Sansone, la prima donna vittima della mafia

Emanuela Sansone, uccisa il 27 Dicembre 1896 a soli diciassette anni a Palermo per ritorsione nei confronti della madre Giuseppa di Sano in quanto sospettata, peraltro a torto, di aver denunciato alcuni mafiosi per la fabbricazione di banconote false.
Fu uccisa durante un agguato nel loro magazzino di Palermo, adibito a merceria, pasteria e bettola.
La morte di Emanuela spinse la madre ad una scelta certamente coraggiosa: incurante delle continue e pressanti intimidazioni, divenne una preziosissima testimone nel processo che il Questore Sangiorgi riuscì ad avviare nel maggio del 1901 contro 51 imputati per crimini mafiosi.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.