Il tempio scolpito da una singola roccia

Il Tempio di Kailasa è uno dei più grandi dei 34 templi e monasteri rupestri buddisti, giainisti e indù conosciuti collettivamente come Grotte di Ellora, che a loro volta si estendono su più di 2 km nello stato del Maharashtra, nell’India centro-occidentale.
Il Tempio in questione si distingue per il lavoro di scavo ed intaglio verticale iniziato dalla sommità della roccia originale, e proseguito verso il basso. L’intero edificio, infatti, fa parte di un unico grande blocco di roccia e si stima siano stati rimossi circa 400.000 tonnellate di rocce nel corso di centinaia di anni per costruirlo.
Si sviluppa per un totale di circa 32,6 metri in altezza (dalla cima della sovrastruttura al cortile sottostante) e si presume sia stato costruito per la maggior parte sotto il regno di Rashtrakuta Krishna, durante l’VIII secolo dopo Cristo, completato poi in seguito.
Progettato per richiamare il Monte Kailash, la casa del Dio degli asceti Shiva, è considerato uno dei templi rupestri più notevoli al mondo per le sue dimensioni e la tecnica scultorea utilizzata, che ne fanno, inoltre, il “culmine dell’architettura indiana nella roccia”.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.