Il figlio di Roosevelt muore durante lo sbarco in normandia

Theodore Roosevelt II, nonostante avesse 57 anni, fu l'unico generale sbarcato con le truppe delle prime ondate durante il D-Day. Era il figlio del 26º presidente Theodore Roosevelt e della First Lady Edith Roosevelt e cugino di secondo grado del 32º presidente Franklin Delano Roosvelt.
Rientrato in servizio nell'esercito nel 1941, combatté nella campagna del nord Africa, in Sicilia e in Normandia, dove fu tra i protagonisti dello sbarco a Utah Beach.
Egli insistette parecchio prima che il comandante della 4ª Divisione (generale Raymond Barton) acconsentisse alla richiesta e questa decisione lo preoccupò molto, tanto che in seguito ricordò: «Quando salutai Ted in Inghilterra non mi sarei aspettato di rivederlo vivo».
Morì il 12 luglio 1944 in Francia.
Fu decorato postumo con la Medal of Honor, la più alta decorazione militare assegnata dal Governo degli Stati Uniti d'America e sepolto nel cimitero americano in Normandia, accanto al fratello Quentin morto durante la prima guerra mondiale.
Tante, troppe inesattezze in questo articoletto!
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.