Era ebrea la bambina simbolo della razza ariana

Nel 1935 era stato indetto in Germania un concorso per cercare la testimonial perfetta della razza ariana: il volto simbolo scelto dagli organizzatori fu quello di una bambina di 6 mesi di nome Hessy. Ma oggi, a distanza di 79 anni, si scopre che la bimba era ebrea.
Due anni dopo il concorso infatti lei e la sua famiglia fuggirono verso gli Stati Uniti, dove si trasferirono stabilmente nel 1949. Eppure il suo volto ha campeggiato sulla copertina della rivista nazista Sonne ins Hause (“Sole in casa”): la foto scattatale dal noto fotografo di Berlino, Hans Ballin, è stata identificata come un’immagine rappresentazione perfetta della razza ariana.
Secondo la testimonianza tramandata dalla mamma alla bimba, Ballin si era reso perfettamente conto che la famiglia fosse di origine ebrea: lei stessa però le chiese di non rivelare il loro segreto per timore di rappresaglie naziste.
L’intento del fotografo quindi era proprio quello di ridicolizzare i nazisti e le loro convinzioni di supremazia. Missione compiuta a quanto pare, soprattutto se si pensa che, a scegliere la foto vincitrice, fu addirittura il ministro della propaganda nazista, Joseph Goebbels in persona.
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.