La prima vendita di Amazon.com

Nel 1994 Bezos abbandona il suo posto di vice presidente alla D.E. Shaw di New York e si trasferisce sulla costa orientale degli Stati Uniti. Precisamente a Bellevue, stato di Washington. Bezos compra casa e stabilisce la sede di Amazon nel garage annesso alla sua abitazione.
Visto lo spazio a disposizione, Amazon inizialmente non è altro che un piccolo gruppetto di persone che impacchetta e spedisce libri in tutti gli Stati Uniti. E soprattutto ha uno strano piano di sviluppo.
Quando è ancora a New York, infatti, Bezos legge un articolo sull'imminente esplosione del mercato dell'ecommerce e decide che ne doveva fare assolutamente parte. Buttò giù una lista dei venti prodotti che potevano essere venduti tramite un sito web e tra questi sceglie quelli che secondo lui erano i 5 più promettenti: CD, software, hardware, videocassette e libri. La scelta, inizialmente, ricade proprio su questi ultimi.
Il 7 luglio del 1995 apre i battenti il sito Amazon.com e il primo libro a essere venduto e spedito è Fluid Concepts and Creative Analogies: Computer Models of the Fundamental Mechanisms of Thought di Douglas Hofstadter.
Oggi è la più grande Internet company al mondo.
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.