Tutti contro la Torre Eiffel

La torre Eiffel si può considerare il caso più celebre ed esemplare di monumento che, oggi universalmente apprezzato, al momento della sua costruzione fu oggetto di infinite polemiche e vilipendi.
Di seguito riportiamo le varie critiche che interessarono la struttura, lo stesso Eiffel in più momenti aveva pensato di abbandonare l’opera ma grazie alla sua caparbietà (lo stato finanziò meno del 30% dell’opera) il 7 gennaio 1887 Eiffel stipulò finalmente il contratto con la municipalità di Parigi e il governo francese e inizio i lavori.
«È un'impalcatura fatta di sbarre e di ferro angolare, priva di qualsiasi senso artistico», Paul Planat
«[Si tratta di] un faro, un chiodo, un candelabro [...] la cui costruzione non avrebbe mai dovuto essere permessa, ma che per i politici che ne hanno concepito l'idea rappresenta "il simbolo della civiltà industriale"», L'illustration
«[Fermiamo la costruzione di questa] torre ridicola e vertiginosa che sovrasta Parigi come la gigantesca ciminiera di una qualsiasi fabbrica, schiacciando ogni cosa con la sua massa barbara e sinistra», protesta degli artisti
«Questo lampione veramente tragico», Léon Bloy
«L'albero in ferro di rigido sartiame. / Incompiuto, confuso, deforme / [...] Senza né bellezza né stile», François Coppée
«Questa piramide alta e scarna di scale di ferro, scheletro sgraziato e gigantesco», Guy de Maupassant;
«Questa piramide allampanata e stecchita di scale di ferro, questo scheletro gigantesco e sgraziato, la cui base sembra esser fatta per sostenere un colossale monumento di Ciclopi e poi finisce con il profilo scarno e ridicolo della ciminiera di una fabbrica», Guy de Maupassant;
«Questo orrido pilastro tralicciato, questa rete infundibuliforme», Joris-Karl Huysmans.
Tante, troppe inesattezze in questo articoletto!
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.