Inaugurazione della Statua della Libertà

Diventata il simbolo degli Stati Uniti d’America, la Statua della Libertà è stata progettata da due francesi, Bartholdi ed Eiffel, lo stesso che ha ideato l’omonima torre
L’inaugurazione della Statua della Libertà, monumento diventato il simbolo di New York e di tutti gli Stati Uniti d’America, avvenne il 28 ottobre 1886.
Progettata dai francesi Frédéric-Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel, lo stesso che progetto l’omonima torre parigina e che si occupò principalmente dello scheletro di sostegno, è alta 93 metri, di cui 47 m di piedistallo, ed è visibile fino a 40 chilometri di distanza.
Rappresenta una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente in una mano una fiaccola, simbolo del fuoco eterno della libertà, mentre nell’altra mano porta un libro con incisa la data del “July IV MDCCLXXVI”, ovvero 4 luglio 1776, giorno dell’Indipendenza americana.
Ai piedi sono visibili delle catene spezzate, simbolo della liberazione dal potere sovrano dispotico dell’Inghilterra, e in testa porta una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti.
Tante, troppe inesattezze in questo articoletto!
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.