Permettiamo alle nuove generazioni di vivere in pace

Anche se è comprensibile il desiderio di autodifesa e protezione da parte di Israele, la storia insegna che dovrà rendere conto di come questo principio è stato attuato.
Da anni Gaza è una prigione per tutti i suoi abitanti, ridotti alla fame e strangolati da un embargo selvaggio, un nodo scorsoio alla gola, allentato e ristretto a piacimento da Israele, che ha negato acqua, cibo, medicine, elettricità, carburante, e che ha distrutto ogni risorsa economica.
I pescatori non possono pescare oltre le 6 miglia (senza nessuna motivazione di sicurezza), le terre non coltivate da più di due anni diventa occupabili dai coloni.
Riportiamo di seguito i racconti fatti da illustri Israeliani, proprio per il principio che sarà la storia a giudicare:
"Un assedio brutale che viola i diritti umani fondamentali e le normative internazionali", dice Jeff Halper, storico pacifista israeliano.
È vero, invece, che lo scopo di Israele è ridurre allo stremo un intero popolo cui imporre una vita senza dignità e umanità: da quarantuno anni continua l'occupazione di Cisgiordania e Gaza, "un'occupazione brutale che umilia, affama, nega il lavoro, demolisce le case, distrugge i raccolti, ammazza i bambini, incarcera i minori senza processo in condizioni terribili, lascia che i bambini piccoli muoiano ai check-point e diffonde bugie", come afferma Nurit Peled, scrittrice pacifista israeliana.
Oggi anche la Cisgiordania è diventata una prigione, circondata da un muro di 732 km che l'ha spezzettata in undici cantoni, bloccata da 500 check-point, controllata da 250 insediamenti di coloni che rubano le sorgenti d'acqua e le terre migliori.
La violenza di oggi rafforzerà l'odio e produrrà solo altra violenza.
A ciascuno/a di noi di costruire iniziative di solidarietà con Gaza e con il popolo palestinese e con i tanti israeliani che vogliono una soluzione migliore, per fermare questo scempio della civiltà e per permettere alle nuove generazioni di vivere in pace.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.
Sono d'accordissimo con te.