La prima foto con delle persone

Boulevard du Temple, Paris fu scattata nel 1838 o 1839 da Louis-Jacques-Mandé Daguerre alle 8 del mattino.
A un primo sguardo ci si potrebbe chiedere che cosa abbia di speciale, ma se guardiamo con attenzione in basso a sinistra possiamo notare due figure umane, verosimilmente un lustrascarpe con un cliente. Si tratta quindi della prima fotografia che ritrae delle persone.
Ma non è strano che le strade siano deserte? Eppure siamo a Parigi di mattina. Il fatto è che Daguerre ha scelto un’esposizione di 10-15 minuti, dunque l’andirivieni dei parigini che rimanevano nell’inquadratura solo pochi minuti non è stato registrato. Per tale motivo molti hanno ipotizzato che il fotografo abbia posizionato lì quelle persone con l’indicazione di non muoversi. Tanto più che per pulire delle scarpe non ci vogliono più di un paio di minuti.
Esposta nel 1937 in un museo di Monaco, la foto è sopravvissuta ai bombardamenti, ma non allo zelo di un curatore che per pulirla l’ha cancellata completamente. Possiamo ancora ammirarla grazie alla foto su pellicola commissionata nel 1937 dallo storico della fotografia Beaumont Newhall.
Ho appena appreso (fonte: Corriere della Sera) che alcuni scienziati europei stanno discutendo circa la sicurezza ambientale delle centrali nucleari a fissione. Uno dei nodi da sciogliere per accedere eventualmente ai finanziamenti europei è l'analisi di costi/benefici, estesa all'intero ciclo di vita delle centrali, incluso il loro smantellamento ed il deposito delle scorie.
Inoltre dovrebbero dirci da quali Paesi esteri verrebbe importato il materiale fissile.
Renato Perago
È veramente incredibile questa storia che guarda caso esce fuori solo dopo la morte di Califano che non può più essere qui a dare la sua versione dei fatti. Tra gli autori risultano in quattro,compreso Califano, che tra l'altro incise anche una sua versione al maschile. La stessa Mia Martini disse che il testo,non un rigo, fu riscritto da Califano. Trovo veramente poco signorile, oserei dire non in linea con la grandezza della poesia che si esprime in questo straordinario pezzo, il voler disconoscere i meriti artistici di Califano, il voler stilare percentuali tra gli autori, tra chi ha scritto un rigo chi due e chi tre.
Conoscevo da tempo Universo25 e Calhoun, di cui ho letto l'originale.
Ovunque sembra si sia per scontata una nozione cruciale... Che cos'è, in dettaglio, un ruolo sociale?
A.V.