Fidel Castro abbraccia Yuri Gagarin

Fidel Castro abbraccia il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin durante le celebrazioni del 26 luglio a L'Avana.
Il 26 luglio è commemorato come giorno dell'inizio del movimento per rovesciare il governo del dittatore Fulgencio Batista.
Il 26 Luglio del 1953, infatti, un gruppo di 120 uomini assaltò la Caserma Moncada a Santiago di Cuba, l'attacco fallì disastrosamente e Castro fu condannato a quindici anni di prigione.
Batista, nel tentativo di scoraggiare ulteriori rivolte, ebbe l'infelice idea di mostrare in televisione i cadaveri dei guerriglieri uccisi dall'esercito. Quelle immagini crudeli, più che terrorizzare i cubani, aumentarono ulteriormente l'impopolarità del regime.
L'assalto fallì, ma fu celebrato in seguito come l'evento che segnò l'inizio della rivoluzione cubana che si concluderà nel gennaio del 1959 con l'arrivo di Fidel Castro a L'Avana e la fuga del dittatore e dei suoi amici americani.
Yuri Gagarin è ospite d'onore e reduce dall'essere il primo uomo a volare nello spazio, avendo portato a termine con successo la propria missione il 12 aprile di quello stesso anno.
Commovente il racconto non ne avevo mai sentito parlare.
Ti sei dimenticato di citare quello che hanno fatto nei campi di concentramento i tuoi amichetti tedeschi.
Uno che 2019 ancora osanna quella merda di gente può fare solo pena.
Ha avuto la fine che meitava.